Questo sito si avvale di cookie tecnici e analitici, necessari al suo funzionamento e al miglioramento delle prestazioni e di cookie di profilazione per inviarti comunicazioni allineate alle tue preferenze come illustrato in dettaglio nella Cookie Policy del sito.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione del sito in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Per maggiori informazioni o per negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca su
Cookie center
Cookie center
Il nostro sito utilizza diverse tipologie di cookie, ognuna delle quali ha una specifica funzione. Gestisci di seguito le tue preferenze.
Per ogni misuratore fiscale lo Stato offre un contributo pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.
Il contributo è valido solo per le spese sostenute nel processo di aggiornamento dei registratori di casa utilizzati per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
L’agevolazione fiscale viene concessa con modalità tracciabile all’esercente come credito d’imposta, utilizzabile in compensazione tramite modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale.
Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Per maggiori informazioni e approfondimenti consigliamo contattare il proprio commercialista.